Ab origine
“(…) Non sono mai stata una sentimentale. Neanche in gioventù ero incline a malinconia e rimorsi. Raramente mi sono guardata indietro, o mi sono fermata a rimuginare sul tempo che passava. Si potrebbe dire che io non conosca il significato della parola rimpanto. (…)”
C. de’ Medici
Un profumo storico dedicato a Caterina de’ Medici e al suo profumiere personale Renato Bianco, fondatore della tradizione profumiera fiorentina. In questo profumo le essenze fiorentine, iris e lavanda, si armonizzano magicamente con l’Olibano, per dare al profumo una nota incantata.
Il profumo nel Rinascimento diventa un elemento indispensabile per la cura della persona presso le classi più agiate, riemergendo dalle nebbie medievali, per ritrovare i fasti e l’importanza di cui godeva già in epoca antica. La storia del profumo si intreccia con la storia di Firenze e con quella di Caterina de’Medici, una fiorentina, pronipote di Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico, poi regina di Francia. A Firenze l’uso del profumo era già ampiamente diffuso fra le nobili dame. Nei conventi fiorentini c’era almeno un frate alchimista che si dedicava alla lavorazione delle erbe e all’estrazione delle essenze per la creazione dei profumi. Caterina de’Medici aveva il suo profumiere personale, Renato Bianco, anche lui fiorentino, controverso alchimista, conoscitore dei segreti della distillazione delle erbe e dell’arte profumiera, tanto da diventare il più importante maestro. Fu proprio Caterina de’ Medici che, andando in sposa al Re di Francia, Enrico d’Orleans, portò con sé un’intera corte di artisti che eccellevano in tutte le Arti, fra cui il suo profumiere personale, Renato Bianco, ribattezzato in Francia René Florentin.
AB ORIGINE
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